BREVE STORIA DELL’ALCHIMIA” DEL GLOTTOLOGO STEFANO VALENTE INAUGURA UNA NUOVA COLLANA
di Michele Bruccheri
IL SAGGIO. È pubblicato da Graphofeel. L’autore, studioso delle letterature ibero-romanze, vanta diverse pubblicazioni. Questo libro ha carattere divulgativo
Da poco più di un mese è uscito l’interessante saggio intitolato “Breve storia dell’alchimia” (edito da Graphofeel, 120 pagine, 17 euro) di Stefano Valente. È un glottologo e studioso delle letterature ibero-romanze.
Questo saggio inaugura sostanzialmente la nuova collana di pubblicazioni “per conoscere filosofie e realtà di confine – spiegano dall’ufficio stampa della casa editrice – attraverso letture di carattere divulgativo”.
Dèi, simboli, rituali, tradizioni. Icone, geroglifici, visioni, rivelazioni, segreti. E negromanti, medici, chimici, astrologi, fisiognomici, chiromanti. Cialtroni e profeti, frodatori e nuovi messia, eruditi e avventurieri. Sovrani assillati dalla ricerca della verità e collezionisti d’ogni sorta di stramberia. Sono questi gli ingredienti esplosivi del libro di Valente.
Ed ancora: sacerdoti ed eretici, filosofi e santoni, sette occulte e confraternite inarrivabili. E biblioteche, pagine enigmatiche, predizioni, falsi oracoli; laboratorî, antri sotterranei, “stillerie”, alambicchi e fornelli. Insomma, un libro veramente interessante.
Si tratta dunque di una breve storia dell’alchimia, corredata di belle illustrazioni a colori, raccontata come una storia di interconnessioni e concatenazioni, trovando nessi impliciti ed espliciti tra contesti storici, sociali e culturali apparentemente diversi.
Stefano Valente ha pubblicato diverse opere. Da segnalare il romanzo storico Del Morbo, cronaca del 1770 (Serarcangeli, 2004), Premio Athanor; Lo Specchio di Orfeo (Barbera, 2008), tradotto anche in lingua portoghese; La Serpe e il Mirto (1978), edito da Parallelo45, giallo fantascientifico; Il Barone dell’Alba (Graphofeel 2016) premio Amalfi 2017, 6 GIORNI (Graphofeel 2018) Premio “Linguaggi Neokulturali” 2013 con l’inedito Di altre Metamorfosi. La sua narrazione “gioca” a incrociare i più diversi generi letterari, con una scrittura colta, attenta ai vari livelli di linguaggio.
Un libro da leggere, un libro importante per il noto glottologo.
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28 giugno 2019] |
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